Dieta Carnivora: 7 controindicazioni per la tua salute e presunti benefici
Scopri la dieta carnivora, un modello dietetico virale basato su alimenti di origine animale che promette di ridurre il peso velocemente e l'infiammazione. Tuttavia, ci sono rischi per la salute da considerare.
Dott.ssa Carlotta Parisi
6/15/20243 min read
Negli ultimi anni la dieta carnivora ha guadagnato la crescente attenzione degli appassionati di fitness della comunità social. Questa dieta si basa sul consumo esclusivo di prodotti animali, sfidando così più di 60 anni di letteratura scientifica e di comune buon senso. Ma quali sarebbero i presunti benefici e le controindicazioni di questo regime alimentare? Se vuoi scoprirlo continua a leggere.
Cosa è la Dieta Carnivora?
La Dieta Carnivora, come intuibile dal nome, si basa sul consumo di alimenti di origine animale quali carne, pesce, uova, e latticini a basso contenuto di lattosio. Escludendo in pratica, nella sua forma più classica, qualsiasi fonte vegetale come frutta, verdura, legumi, cereali e semi oleosi (e di conseguenza i tanto cari a noi italiani pasta e pane).
Questo modello dietetico acquisisce particolare popolarità negli USA, nel 2019, grazie al libro The Carnivore Diet, pubblicato da Shawn Baker, medico ortopedico statunitense.
L'elemento cruciale della Dieta Carnivora è proprio l'esclusione di alimenti plant-based considerati, dai difensori di questa causa, dannosi per la salute per via della presenza di pesticidi residui e dei metaboliti secondari prodotti dalle piante. Vorrei, a tal proposito, ricordare che sono presenti della varianti di Dieta Carnivora più flessibili che prevedono l'inserimento di alcuni tipi di frutta o di miele pastorizzato.
Alimenti consentiti se vuoi seguire una dieta carnivora:
manzo
maiale
uova
brodo di ossa
agnello
pollame
interiora
latte e derivati a basso contenuto di lattosio
prodotti della pesca
caffè ed acqua
Esempio di menù giornaliero:
Colazione: uova strapazzate con bacon
Pranzo: polpette di carne con formaggio fuso (nelle polpette non sono consentite erbe o pangrattato)
Cena: salmone al cartoccio con salsa al burro e gamberetti
Ma quali sarebbero i presunti benefici di questo stile alimentare?
Secondo Shawn Baker ed i suoi sostenitori, i benefici sperimentati come conseguenza alla dieta carnivora sarebbero i seguenti:
una più rapida perdita di peso
la riduzione dell'infiammazione
il miglioramento della digestione
il miglioramento dell'assorbimento dei nutrienti
l'eliminazione degli anti-nutrienti (fitati, ossalati, tannini, solanina, avidina...) dalla dieta
Bada bene che non è presente alcuna evidenza scientifica capace di suffragare tali tesi. Queste affermazioni si basano su questionari self-reported ed esperienze puramente personali
Rischi per la salute: 6 motivi per non seguirla + 1 bonus
Tutte le linee guida nazionali ed internazionali raccomandano la riduzione del consumo di carne, in particolare carne rossa e salumi, consumati con elevata frequenza settimanale all'interno della Western Diet.
La western diet è un modello dietetico moderno e squilibrato caratterizzato dalla spiccata presenza di alimenti ultra-processati, carni lavorate e bevande zuccherate, quindi alimenti ricchi in grassi saturi,sale e zuccheri semplici. Questo modello dietetico presenta inoltre un ridotto contenuto di fibre, grassi buoni e micronutrienti: in poche parole la Western Diet è la dieta che nessuno di noi dovrebbe seguire.
Ma tornando alla dieta carnivora, quali sono i rischi associati ad un modello alimentare carnivoro?
La dieta carnivora enfatizza il consumo di prodotti animali che spesso sono ricchi in grassi saturi e colesterolo accrescendo così i livelli plasmatici di colesterolo LDL (cosiddetto cattivo) con una consecutivo aumento del rischio di sviluppare eventi cardiovascolari.
La contemporanea eliminazione di alimenti di origine vegetale ricchi non soltanto in fibre solubili ed insolubili, ma anche di preziosi micronutrienti e composti bioattivi (es: carotenoidi, polifenoli, isotiocianati, glucosinolati etc) può rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di patologie metaboliche come obesità, diabete, ipertensione, dislipidemie ma anche alcune forme di neoplasie.
C'è un alto rischio di deficit di vitamine e minerali come vitamina A, C, K, E presenti prevalentemente in alimenti di origine vegetale.
Il nostro microbiota, ovvero l'insieme di microrganismi simbionti che popola il nostro organismo, necessita di fibre per produrre dei composti che aiutano a mantenerci in buona salute.
Non ci sono studi scientifici che testino gli effetti della dieta carnivora sulla salute nel lungo termine. Per cui sono al momento sconosciute le conseguenze a lungo andare di questo regime alimentare.
Ci sono degli effetti negativi a breve termine come mal di testa, nausea, spossatezza, alitosi, stipsi e disidratazione
Considerazioni finali e motivo bonus
Da professionista del settore non raccomanderei a nessuno la Dieta Carnivora perchè squilibrata dal punto di vista nutrizionale ed etico. Se per assurdo tutti seguissimo questo stile alimentare, considerato il fabbisogno medio di carne che andrebbe dai 1,5 ai 4 kg al giorno per persona, di quanti capi di bestiame avremmo bisogno? Ricollegandomi ad un'intervista rilasciata dal Dr. Walter Willett, ricercatore Statunitense alla Harvard School of Public Health, questo tipo di dieta potrebbe causare un ulteriore incremento delle emissioni di gas serra dovuti alla presenza di allevamenti intensivi, rivelandosi quindi anche estremamente dannosa per il pianeta.
FONTI:
Carnivore diet a ‘terrible idea’ | News | Harvard T.H. Chan School of Public Health
O'Hearn, A., Can a carnivore diet provide all essential nutrients? (2020), Current opinion in Endocrinology, diabetes & obesity
Baker S. The Carnivore Diet (2019), Victory Belt Publishing
Dott.ssa Carlotta Parisi Nutrizionista e Dietista a Torino
P.iva: 13059730013
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